Idee Cucina
6. Perché è vincente se si vuole dare risalto a un pavimento o a una superficie preziosaNeutro, quel tanto che basta, il grigio farà risaltare pareti e pavimenti. Che si tratti di un pavimento realizzato con un materiale speciale, per esempio un legno importante, delle preziose maioliche o, più semplicemente, delle attualissime cementine dai toni accesi, nessuna cromia è più indicata di questa per realizzare un ambiente bello e bilanciato nella combinazione di superfici ed elementi d’arredo.
Mischiare più superficiFra le diverse combinazioni stilistiche che questi pavimenti consentono c’è quella di intervallarli e mischiarli con altri materiali. Per ottenere un buon risultato meglio pensare di articolare queste superfici a situazioni più neutre o monocromatiche come il parquet o il cemento. In entrambi i casi è opportuno valutare bene accostamenti e tonalità e, soprattutto, nel caso dei legni, cercare di creare un’armonia cromatica con le piastrelle. Se queste sono più cariche di tinte scure, come il grigio o il blu, meglio puntare su essenze chiare come il rovere. Se invece si è in presenza di colori come il rosso, il giallo o il verde è preferibile accostare a queste legni più forti come il ciliegio o l’abete. In cucina assemblaggi di questo tipo possono risultare non soltanto esteticamente piacevoli, ma anche pratici e funzionali, in modo particolare se lo spazio è un open space e comprende anche la zona giorno. Ricordate che ceramiche e cementine, più facilmente pulibili e igienizzabili, sono sicuramente più opportune per zone a contatto con l’acqua e “di servizio”.
Gres porcellanatoÈ la soluzione privilegiata per chi vuole andare sul sicuro con un pavimento ad altissima resistenza, pronto a superare qualsiasi prova e durata. Un tempo la varietà del loro catalogo era più limitata: fortunatamente, però, oggi moltissime aziende hanno aumentato a dismisura lo spettro dei modelli, molti dei quali restituiscono con grande fedeltà l’estetica dei materiali da cava.
4. Elegante con marmo biancoQuella realizzata con il marmo bianco di Carrara o con altri marmi bianchi è forse la più interessante soluzione per mantenere il paraschizzi in nuance con la cucina, senza creare troppo contrasto.Nulla vieta di provare con marmi colorati però (Nero Marquina, Verde Alpi…), se volete dare una sferzata di colore!Solido e intramontabile, il marmo si apre a soluzioni versatili e di estrema raffinatezza. Tornato molto in voga è indicato soprattutto con modelli di cucina contemporanei.L’idea in più: per godere al meglio di questo materiale paraschizzi e top andrebbero realizzati entrambi in marmo, così da creare una continuità materica.
Tanto spazio sotto al pianoOltre che con gli elettrodomestici, lo spazio sottostante al piano di lavoro può essere sfruttato con sportelli e cassetti, all’interno dei quali riporre tutto ciò che serve mentre si cucina. In questo modo si liberano i pensili facendo spazio ad altro. Anche in questo caso sarà necessario avere spazio sufficiente dietro ai cassetti per potervi riordinare gli oggetti, estrarli e riporli.
Fra i diversi impieghi che se ne possono fare è preferibile utilizzare il marmo come pavimento, rivestimento o come superficie decorativa del blocco lavorazioni, lasciando ad altre componenti, come l’acciaio o le paste composite di nuova generazione, la realizzazione del top. Questa zona è infatti particolarmente sollecitata da elementi come calore, acqua e agenti corrosivi e abrasivi: un insieme di situazioni che potrebbero intaccare una superficie così pregiata e “complessa” come il marmo.
Principali pregiIl valore del marmo è dato da un insieme di caratteristiche che lo rendono unico: prima di tutto, quello di essere un materiale duttile, che è il requisito principale che l’hanno reso tanto celebre nei millenni, un materiale nobile, dal fascino puro ed elegante che si presta alla scultura, all’artigianato, al design e all’architettura.Principali difetti Il maggior punto debole del marmo – essendo un materiale naturale di composizione monomineralica (calcite) – è la capacità di deformarsi e di perdere compattezza. Quando si ha a che fare con il marmo, bisogna già sapere prima che non rimarrà uguale nel tempo, potrebbe cambiare colore e in alcuni casi anche consistenza. Queste variazioni avvengono soprattutto quando il materiale è soggetto a variazioni termiche consistenti, soffrendo in particolare il “freddo”.Le irregolarità o difetti che si possono formare sono in grado di creare a livello superficiale delle scalfiture generalmente di pochi millimetri o anche più evidenti, delle piccole cavità chiamate “taroli”.
5. Dai movimento con il motivo a spina di pesceQui, le piastrelle diamantate con effetto marmo sono state usate come mattoni per la lunghezza del piano di lavoro. Da notare però la zona dietro al forno: senza cambiare materiali e colore, questa parte è stata messa in risalto semplicemente posando le piastrelle a spina di pesce. In alternativa, si potrebbero posizionare le piastrelle nello stesso modo ma con una sfumatura di colore diversa o utilizzare lo stesso motivo semplicemente cambiando direzione (ad esempio un motivo orizzontale combinato con uno verticale).
2. Simula un po’ di lussoTi piace il marmo ma non ti puoi permettere di rivestire una parete? Le piastrelle di porcellana che ne riproducono l’estetica potrebbero risolvere il problema. Qui sono state usate per offrire a questa cucina compatta una finitura molto elegante, a un costo inferiore rispetto a una lastra di marmo (la porcellana ha anche una manutenzione più semplice e si macchia di meno).Queste piastrelle sono molto sottili (solo 4 mm) e il loro design imita il marmo di Carrara. Sono state posate con attenzione, in modo da sembrare un unico pezzo.
1. Crea un punto focaleLa striscia di piastrelle è la cosa che colpisce di più in cucina. Per aumentare l’effetto i proprietari di casa hanno scelto di coordinare i pomelli di ante e cassetti, richiamando uno dei colori del paraschizzi.Le piastrelle compaiono anche in altri punti della cucina, ripetendone il motivo (come raffigurato nella foto successiva).
Le cementine invece, simili nell’aspetto a ceramiche e maioliche, sono fortemente diverse nella produzione (oggi per lo più industriale) e nella sostanza, sono realizzate con un impasto più economico a base di cemento. Utilizzate fin dai primi del ‘900 – è di quegli anni la grossa produzione di cemento Portland – hanno nel corso del tempo avuto periodi alterni di utilizzo, negli ultimi anni però, grazie a innovazioni di carattere tecnico, sono tornate alla ribalta e considerate tra i materiali più “desiderati” per pavimentare gli ambienti più importanti della casa. In tutti e tre i casi, ciò che conta è la qualità. Quando si è in presenza di questa, si riesce a ottenere un ambiente interessante, scenografico e dal sapore antico.Soluzioni d’arredo per la cucina di grande charme, ma pratiche e funzionali, grazie alle rinnovate caratteristiche di brillantezza e robustezza proprie delle nuove componenti. Ecco qualche esempio che sposa perfettamente gusto, tradizione e innovazione.
Una nuova tendenzaIn tema di “pavimenti remix”, la cucina gode sicuramente di un ritrovato protagonismo. Inutile negare che le ragioni funzionali ne sono la spinta principale: se ci piace l’idea di rivestire tutta la nostra casa con il parquet, potremmo forse avere qualche riserva a far arrivare il legno fino al suo cuore maggiormente operativo, quello vicino a fornelli ed elettrodomestici. Cercare un nuovo confronto di materiali, allora, può diventare una necessità che si trasforma in un grande potenziale.
4. Effetto sorpresaLe cucine fatte con lo stampino sono belle, ma chi si accontenta di una “bella cucina” quando si può avere una cucina da urlo? Le piastrelle sulla parte anteriore di questa isola danno subito un forte tono alla stanza, senza per questo deviare dallo stile molto “Hamptons” di questa casa di Sydney. Provate a immaginare lo stesso mobile in bianco e nero… bello, ma assolutamente non altrettanto elegante.
Una fila di lampade a sospensione in rame può trasformare completamente una cucina, specialmente se il resto degli arredi è tutto bianco. Durante il giorno, le lampade regaleranno un tocco di colore e di luce, mentre alla sera daranno una bella ventata di vitalità all’ambiente. Con il calare del sole, una cucina moderna tutta lucida rischia di risultare fredda e sterile, ma tre lampade come queste, con la loro luce calda e accogliente, trasformeranno subito l’atmosfera.
2. Un elemento piacevole al tattoLa presenza di un elemento d’arredo con una texture particolare è in grado di rendere subito una cucina più accogliente e più interessante. Qui le piastrelle del paraschizzi fanno da protagoniste – viene subito voglia di toccarle – grazie a una consistenza e a un colore scelti in modo da sorprendere. 10 Idee per Abbinare Cucina in Legno e Paraschizzi
4. Stephanie e Werner sono fuggiti dalla città e si sono dedicati alla ristrutturazione di un edificio davvero speciale: una stazione dei treni abbandonata……E Barbara D’Amato è stata toccata (positivamente) nel vivo, lo si capisce dalle sue parole: “Il treno, la ferrovia, la stazione… il fascino senza tempo di storie vissute, la gioia e l’emozione di un incontro, la malinconia di un addio, il mistero che ogni viaggiatore porta con sé… quale luogo può essere più ricco e carico di ricordi di un posto così? Magistrali i proprietari nell’interpretare il ‘genius loci’ senza stravolgerlo affatto. Sono rimasta colpita. Bravi bravi bravi.”Leggi: Abitare in una Vecchia Stazione Vicino a Berlino
3. Lampadario centraleQuest’isola, la cui forma ricorda un quadrato, è stata illuminata con un grande lampadario centrale. Grazie a un diametro abbastanza generoso, è in grado di diffondere la luce su tutta la superficie. Il piano lucido inoltre contribuisce a rendere più luminoso tutto l’ambiente cucina. Generalmente la distanza tra luce e piano è compresa tra i 60 e gli 85 centimetri, anche se influisce sull’altezza la dimensione della lampada scelta e le caratteristiche del tavolo. Lampada a sospensione Canopy di Karkula
In questo appartamento londinese sopra l’isola sono state fissate due lampade a sospensione, poste l’una abbastanza lontana dall’altra in modo da illuminare tutto il piano. Avendo il fascio più ampio, rispetto ai modelli dell’immagine precedente, è stato possibile posizionarli anche a un’altezza maggiore.
1. Sospensioni lungo il pianoQuesta soluzione è interessante poiché contribuisce ad arredare anche il tuo ambiente. Se l’isola è un piano di lavoro pratico e funzionale è importante che goda di un’illuminazione che ti permetta di vedere bene e di svolgere tutte le azioni che desideri. Il modello in foto ha una calotta stretta pertanto indirizza il fascio di luce in un punto preciso; per avere un’illuminazione sufficiente è stato necessario posizionare tre sospensioni così da coprire tutto il top.
Puntare sulla geometriaSobria, composta e perfetta per ambienti dalle dimensioni sostenute, la fantasia geometrica rimane una certezza. A differenza dei fiorati regala in cucina superfici continue ed esteticamente omogenee da vestire e guarnire come delle vere e proprie tinte unite. Inoltre, nel caso della maiolica, la superficie sarà anche luminosa e brillante. Infatti, caratteristica di questo tipo di materiale è proprio la lucentezza (che esalta forme e decori), una qualità importante data dalla doppia smaltatura della superficie ceramica e dalla doppia cottura.
La cucina è luminosa e funzionale ed è caratterizzata da una grande isola al centro, con un top in legno e due sgabelli, su cui Claudia e Alberto si siedono ogni mattina per la colazione. «Un momento molto importante per noi, in cui ci ritroviamo a leggere e commentare insieme le notizie dei giornali», racconta Claudia.
In cucina, vige la sobrietà: la tonalità prevalente è il bianco, presente ovunque, mentre le ante dei mobili sono prive di maniglie, per uno stile ancora più essenziale. La lastra di acciaio inox che riveste la parete sopra i fornelli luccica accanto al piano di lavoro in granito nero, in netto contrasto con il candore della cucina: in questo modo l’insieme dei complementi d’arredo risulta perfettamente abbinato alle tinte del pavimento, rivestito con piastrelle in cemento, ornate da eleganti decori.Cucina: Rubioni; piastrelle in cemento: Les Carreaux de Paco
Colpo d’occhioChi ci abita: una giovane coppiaDove: X Arrondissement di ParigiTempi di realizzazione del progetto: aprile-luglio 2013 Superficie: 75 m²; ingresso, doppio soggiorno con salotto e sala da pranzo, camera matrimoniale, stanza per gli ospiti, cucina indipendente, bagnoArchitetto: Marion AlbergeBudget: 80.000€ tutto inclusoIl particolare interessante: «Gli aspetti tecnici della ristrutturazione hanno richiesto più tempo del previsto e ci hanno imposto scelte diverse da quelle che avevamo pensato in un primo momento. Siamo dovuti perciò tornare sui nostri passi per trovare soluzioni che fossero adatte a rendere l’appartamento vivibile e accogliente», racconta l’architetto.
In questa immagine, il classico pavimento con cementine dal motivo cubico in bianco, nero e grigio (da alcuni soprannominate “alla Escher” in virtù dell’effetto psichedelico). Azzeccato nella sua eterogeneità il contrasto nettissimo con i listoni del portico su cui la cucina si affaccia.AltroStili e Tendenze: Maioliche, Ceramiche & Co., i Pavimenti che Decorano
Il parquetSoprattutto se a spina, è un’opzione abbastanza infrequente quando pensiamo al pavimento della cucina. Non a caso, se stiamo programmando la ristrutturazione del nostro appartamento, potremmo avere qualche esitazione a scegliere il parquet in questa stanza: è vero o no che il calpestio e le attività ai fornelli possono rovinarlo prima del tempo?Diverso è il caso, però, di un pavimento in buone condizioni che ereditiamo dal passato. In questo caso, consideriamone i pregi: sempre elegante, si sposa bene con la maggioranza di modelli di cucine e risulta di grande impatto se lo si impiega in ampi living che integrano oltre allo spazio cottura anche il salotto vero e proprio.
In questa nuova moda il grigio è un grande protagonista e una base neutra perfetta. Abbinato in modo particolare al legno o al bianco regala composizioni versatili e attuali che conquisteranno anche i più scettici.AltroFoto di Cucine
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