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Battiscopa in bagno?

Sto finendo di ristrutturare il bagno e sorge un dilemma.

pavimento in parquet (prefinito) e pareti in microcemento... è il battiscopa che faccio?

avendo le pareti in resina io non ne vedo la necessità, esteticamente trovo anche molto bello vedere l accostamento tra il parquet edil cemento della parete, ma il parquettista mi dice che obbligo è lasciare un vuoto come spazio di dilatazione è che è impensabile la mia idea di vedere lo spigolo tra legno e parete..

dato che sono materiali entrambi molto in uso e contemporanei, chi lo ha,o qualche pro che ha realizzato una soluzione simile, mi dite cosa avete fatto?

Comentarios (16)

  • hace 4 años
    Última modificación: hace 4 años

    Anch'io monterò parquet in bagno (senza piastrelle - sono intonaco e smalto - una parete con carta parati vetroresina). Avendo battiscopa in tutto il resto della casa mi sembra naturale metterlo anche in bagno.

    Nelle vostre altre stanze che cosa avete?

  • PRO
    hace 4 años

    In questi casi la soluzione potrebbe essere quella di posare un battiscopa grezzo, da pitturare con lo stesso smalto delle pareti.


  • hace 4 años

    Grazie Michele Volpi, sarebbe la soluzione ideale, ragionandoci però non capisco come si possa fare.

    Ho visto posare il parquet nella vecchia casa, parlo del prefinito, quello maschiato ( maschio femmina ad incastro), lei fa il solco sul muro, posso capire che la prima linea di listelli li infila nel solco, ma la parete opposta a finire e soprattutto i laterali come possibile infilarli sotto?

    Me lo spieghi in modo tecnico e dettagliato per favore perché dovrò proporlo e spiegarlo al parquettista :-)

  • hace 4 años
    Última modificación: hace 4 años

    Premetto che non l ho mai fatto, ma vado per logica con un po’ di malizia :-)

    Calcoli l altezza del parquet finito e lasci il solco sul intonaco di un paio di mm più alto e profondo 1-1.5 cm.

    Posi il parquet, stando a filo col muro (Così L l 1-1.5 è il vuoto che ha dalla parete)

    Poi resini il muro, i 2 o 3 mm di spessore della resina coprono il parquet.

    Metti silicone.

    Per questo immagino Michele Volpi ti ha detto di resinare dopo il parquet!

  • hace 4 años

    Così...

  • PRO
    hace 4 años
    Última modificación: hace 4 años

    la realizzazione di questo dettaglio può avvenire in due modi , ovvero in funzione delle priorità di posa. 1) inserire un profilo che permetta di appoggiare la piastrella e allo stesso tempo lasciare la corsa al legno. Questa soluzione permette inoltre di dare ancoraggio adeguato alla sicillatura (cosa che pur troppo in pochi sanno).

    2) posare la prima fila dopo la posa del pavimento. I vantaggi di questa soluzione sono molteplici. il primo che si puo sigillare sotto la piastrella. che la piastrella può essere applicata in modo che possa essere rimossa in caso di manutenzione importante. , a ancora richiede più attenzione e coordinamento.

  • hace 4 años
    Última modificación: hace 4 años

    Architetto Masu, Silvis Rossi, non stiamo parlando di piastrelle ma di parquet e parete in resina.

  • PRO
    hace 4 años
    Última modificación: hace 4 años

    la tecnica di posa non cambia....managgia!!!! con la resina è forse più adatta la prima soluzione, la seconda se si prevedono tempi ....ma da quel che capisco dalla reazione ormai i giochi sono fatti...

  • hace 4 años

    È uguale, è per farti vedere che non c'è battiscopa

  • hace 4 años

    Che il parquet va sotto

  • PRO
    hace 4 años

    Utente-304370082 , il sistema di posare l'ultima doga, o file doghe, poste come ultima posa del lato muro, cambia molto in base a come è collocato il parquet e di come è composto l'ambiente bagno. In genere si fa togliere la maschiatura all'ultima doga ed insieme alla penultima si gioca con lo spazio della fuga a muro, buttando dentro la doga e ritirandola poi verso il parquet, una volta che è stata posizionata la doga precedente. Capisco che, detto così, ciò che ho scritto non è facile da capire. In realtà ci sono diversi modi di operare, che possono cambiare in base alla esperienza del parchettista e delle varie alternative di posa, . Una cosa però è sicura, se il parchettista non è esperto in questo grado di finitura, o si aspetta da te di sapere come fare, non credo sia adatto per un lavoro del genere. Anche perchè in caso di fallimento, la colpa potrebbe sempre ricadere su di te, che gli hai "imposto" quel tipo di lavorazione

  • hace 4 años
    Última modificación: hace 4 años

    Ho parlato oggi col parquettista, lui dice di aver fatto spesso lavori simili con piastrelle a parete dove lui prima posa il parquet dopo il piastrellista mette le piastrelle.

    le piastrelle però sono spesse e coprono, il microcemento è 2-3 mm qui non va bene, non coprirebbe.

    Premesso che le pareti sono in cartongesso (cappotto interno), le lastre dono già tutte posate e stuccate ma credo non ci siamo problemi a tagliarne una striscia,, anche perché il microcemento devo ancora farlo, domani chiedo al resinatore.

    un’alternativa che ho visto ieri sera in un vecchio post qui su houzz, si parlava di battiscopa a scuretto rientrante, mi spiegate coma funziona? Il concetto è sempre simile?


    P.s. Idea del parquettista: tagliare 2 cm di lastra, lui posa parquet, dopo dice di prendere profili del cartongesso (non gli angolari ma quelli terminali che hanno la griglia da rasare solo da una parte) infilarli sotto e rasare per chiudere il taglio, mettere silicone tra parquet e profilo.

    Cosa ne pensate?

  • hace 4 años

    io ho messo lvt sul pavimento (anch'esso ha bisogno di qualche mm per eventuale dilatazione) e le pareti non hanno piastrella ma smalto. il battiscopa esteticamente non mi piaceva quindi ho scelto di usare dei profili metallici a "L", sia per coprire il piccolo stacco tra lvt e pareti, sia perché eventuali cadute di acqua o liquidi organici (ho 3 bambini piccoli) non si infilano sotto all'lvt. ti allego foto

  • hace 4 años

    Cosa è l’lvt?

  • hace 4 años

    è tipo un pavimento in vinile ma più resistente

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