Progetto del Mese: Due Piani Completamente Trasformati dai LED
Led strip invisibili e punti luce non invasivi sono la chiave del progetto illuminotecnico di questo doppio soggiorno
Siamo in Sicilia, a Messina, vicino al porto storico. I proprietari, una coppia di giovani trentenni, si è trasferita nella casa di famiglia e, dal momento che l’appartamento era già stato ristrutturato di recente, non avevano particolari esigenze ma hanno chiesto all’architetto Giorgio Marchese di Puntozero Architetti di rinfrescarlo e di dargli carattere. Il progettista ha scelto di lavorare sui materiali, sulle finiture e sull’illuminazione, al fine di renderla il meno invasiva possibile.
In questo Ideabook parleremo in particolare del progetto illuminotecnico che ha interessato il soggiorno al primo piano e il salotto al secondo.
In questo Ideabook parleremo in particolare del progetto illuminotecnico che ha interessato il soggiorno al primo piano e il salotto al secondo.
Led strip di Panzeri
Focus: illuminazione del soggiorno
Cosa è stato fatto: «È stata ricavata una prima nicchia sopra il divano e una seconda sopra il tavolo da pranzo che è dietro: la luce quindi definisce due rettangoli. Ho sfruttato la trave centrale presente nella stanza e lavorato sui controsoffitti realizzando dei finti bordi dove ho incassato la luce».
Quali prodotti sono stati utilizzati: strisce di luce invisibili, senza nessun profilo a vista, incassati e stuccati. Integrano il sistema di luce dei faretti dimmerabili posizionati a lato del divano, dove il soffitto è più basso (2,80 m di altezza); oltre a una applique da parete posizionata sul quadro (la vediamo nell’angolo a destra dell’immagine) per evidenziare dettagli d’arredo (i proprietari amano l’arte e acquistano diversi quadri o opere d’arte nei loro viaggi) e alla lampada sul tavolo.
Focus: illuminazione del soggiorno
Cosa è stato fatto: «È stata ricavata una prima nicchia sopra il divano e una seconda sopra il tavolo da pranzo che è dietro: la luce quindi definisce due rettangoli. Ho sfruttato la trave centrale presente nella stanza e lavorato sui controsoffitti realizzando dei finti bordi dove ho incassato la luce».
Quali prodotti sono stati utilizzati: strisce di luce invisibili, senza nessun profilo a vista, incassati e stuccati. Integrano il sistema di luce dei faretti dimmerabili posizionati a lato del divano, dove il soffitto è più basso (2,80 m di altezza); oltre a una applique da parete posizionata sul quadro (la vediamo nell’angolo a destra dell’immagine) per evidenziare dettagli d’arredo (i proprietari amano l’arte e acquistano diversi quadri o opere d’arte nei loro viaggi) e alla lampada sul tavolo.
La luce per evidenziare i dettagli
Il rettangolo di luce sopra il divano misura 3,70 x 3,70 metri; quello sopra il tavolo ne misura 4,50x 3: il lato lungo infatti prosegue e scende fino alla scala: «Ho evitato di posizionare un mobile di fianco all’ingresso, mantenendo quindi un ambiente minimale e pulito, e ho ricavato una nicchia nel muro come piano di appoggio, mentre il filo di luce la evidenzia e la valorizza».
Il rettangolo di luce sopra il divano misura 3,70 x 3,70 metri; quello sopra il tavolo ne misura 4,50x 3: il lato lungo infatti prosegue e scende fino alla scala: «Ho evitato di posizionare un mobile di fianco all’ingresso, mantenendo quindi un ambiente minimale e pulito, e ho ricavato una nicchia nel muro come piano di appoggio, mentre il filo di luce la evidenzia e la valorizza».
Lampadario sospeso: Wireflow Lineal di Vibia
Corpi illuminanti a integrazione del progetto illuminotecnico
Completa il progetto illuminotecnico il lampadario scelto per avere luce diretta sul tavolo da pranzo e che rimane posizionato al centro del rettangolo luminoso presente sopra il tavolo. Anche nella scelta del lampadario, come nel resto del progetto, la linea è il tratto dominante.
Clicca qui per accedere a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto con l’esperto di illuminotecnica che cerchi
Corpi illuminanti a integrazione del progetto illuminotecnico
Completa il progetto illuminotecnico il lampadario scelto per avere luce diretta sul tavolo da pranzo e che rimane posizionato al centro del rettangolo luminoso presente sopra il tavolo. Anche nella scelta del lampadario, come nel resto del progetto, la linea è il tratto dominante.
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Le nicchie, realizzate sempre con strisce di Led non invasive, illuminano anche il soggiorno al secondo piano, al quale si accede dalla scala che vediamo a sinistra dell’immagine, dietro il divano.
«Il falegname ha realizzato un’unica parete in legno che si sovrapponesse all’esistente e qui sono state ricavate alcune nicchie di luce. La prima, a sinistra, rimane alla fine delle scale ed è stata pensata per illuminare un’opera d’arte o una scultura. Al centro una seconda nicchia retroilluminata ospita il televisore; mentre a destra sono state realizzate tre nicchie quadrate, una sopra l’altra, sempre con la finalità di illuminare oggetti o soprammobili».
«Il falegname ha realizzato un’unica parete in legno che si sovrapponesse all’esistente e qui sono state ricavate alcune nicchie di luce. La prima, a sinistra, rimane alla fine delle scale ed è stata pensata per illuminare un’opera d’arte o una scultura. Al centro una seconda nicchia retroilluminata ospita il televisore; mentre a destra sono state realizzate tre nicchie quadrate, una sopra l’altra, sempre con la finalità di illuminare oggetti o soprammobili».
La foto mostra il dettaglio della prima nicchia verticale, in fondo alle scale. Le strisce a Led sono state posizionate in modo da disegnare una ‘l’, quindi non sono su tutti i quattro lati: «L’intensità luminosa, se avessero illuminato tutto il perimetro, sarebbe stata eccessiva rispetto alla loro funzione. Inoltre, così richiamano l’idea di linea luminosa che caratterizza anche il soggiorno al primo piano».
Tocca a te! Cosa pensi di questo progetto? Scrivi nei Commenti.
Altro
Le Regole per Illuminare il Salotto e Creare l’Atmosfera Giusta
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Dove: Messina
Superficie: 180 m² (120 sotto, 60 sopra)
Anno di costruzione: 1970
Anno di ristrutturazione: 2015
Budget: 10mila euro, di cui 4mila per il progetto illuminotecnico del soggiorno al primo piano (50 m²) e del salotto al secondo piano (40 m²).
Architetti: Puntozero Architetti.
«La casa originale, e quindi anche i soggiorni, erano classici, caratterizzati da stucchi e cornici. I proprietari desideravano un ambiente più pulito, minimale, dominato dai bianchi – spiega Giorgio Marchese – e con questo obiettivo ho lavorato al progetto illuminotecnico, scegliendo sistemi di luce integrati».