Quanto Costa una Cucina? 3 Soluzioni Low Cost da 2.500 euro
Ci siamo confrontati con tre Pro italiani per capire le alternative possibili per una cucina a poco prezzo
La cucina può incidere molto in un progetto di ristrutturazione. Abbiamo intervistato tre architetti che ci spiegano che, spendendo un budget tra i 1.500 e i 2.500 euro, è possibile avere una nuova cucina – esclusi, però, gli elettrodomestici ed eventuali interventi edili. Cifre così contenute possono invece includere la consulenza di un professionista e una soluzione personalizzata.
Vediamo in questo Ideabook che cosa sono riusciti a realizzare tre professionisti a Torino, a Padova e a Roma.
Vediamo in questo Ideabook che cosa sono riusciti a realizzare tre professionisti a Torino, a Padova e a Roma.
Cosa è possibile realizzare con 2.500 euro?
Con 2.500 euro si riesce a realizzare una cucina di medie dimensioni, di circa 3/3,5 metri lineari. «La prima cosa è avere un’idea progettuale precisa su cui porre le basi di un preventivo. I materiali e le finiture determinano forti oscillazioni nella definizione del costo complessivo, e qui entra in gioco l’abilità del progettista e del fornitore che insieme devono saper proporre e trovare la soluzione ottimale».
Un esempio? «Si va dal nobilitato – definiamolo “prezzo base” – per ante e top, a salire del doppio, triplo o anche di più per laccati (lucidi e opachi), laminati, fenix, pietra ricomposta, kerlite, quarzi come l’okite, fino al legno massello. Oltre ai materiali, contribuiscono a definire il costo anche lo spessore del top, quello delle ante e il tipo di cerniere».
«Con questa cifra, anche la consulenza di un progettista è possibile. Non è invece pensabile realizzare una cucina su misura».
Con 2.500 euro si riesce a realizzare una cucina di medie dimensioni, di circa 3/3,5 metri lineari. «La prima cosa è avere un’idea progettuale precisa su cui porre le basi di un preventivo. I materiali e le finiture determinano forti oscillazioni nella definizione del costo complessivo, e qui entra in gioco l’abilità del progettista e del fornitore che insieme devono saper proporre e trovare la soluzione ottimale».
Un esempio? «Si va dal nobilitato – definiamolo “prezzo base” – per ante e top, a salire del doppio, triplo o anche di più per laccati (lucidi e opachi), laminati, fenix, pietra ricomposta, kerlite, quarzi come l’okite, fino al legno massello. Oltre ai materiali, contribuiscono a definire il costo anche lo spessore del top, quello delle ante e il tipo di cerniere».
«Con questa cifra, anche la consulenza di un progettista è possibile. Non è invece pensabile realizzare una cucina su misura».
Architetto: Marco Spinelli di HV8 Architetti.
Dove: Padova, appartamento al quinto piano di uno stabile nel centro della città.
Anno ristrutturazione: 2017.
Metratura della cucina: 12 m². L’appartamento complessivamente ne misura 100.
Costo arredo cucina: 1.800 euro.
Costi elettrodomestici: 800 euro (una colonna frigo 230 litri; un piano cottura a 4 fuochi inox; un forno elettrico da 60 cm; un pensile cappa da 60 cm; una lavastoviglie da 60 cm).
Costo consulenza: circa 200 euro.
Costi ulteriori. Questo intervento ha richiesto anche diversi lavori edili: 560 euro per l’impianto idraulico comprensivo di punto acqua lavabo e lavastoviglie; 250 euro per la modifica e la realizzazione di nuovo impianto elettrico (5 punti luce); 750 euro per la demolizione del vecchio massetto e realizzazione del nuovo (utile a spostare ed inserire nuovi impianti senza toccare le pareti) equivalente a 7 cm di spessore; 450 euro per la posa rivestimenti a pavimento e parete; 360 euro per le rasature a gesso di pareti e soffitto (h 2,80 m); 300 euro per dipingere la parete; 400 euro per il rivestimento a parete e pavimento. «Complessivamente l’intervento edile è costato 3.000 euro» precisa l’architetto.
La richiesta del cliente: realizzare un nuovo ambiente cucina dove gli spazi fossero meglio distribuiti.
Dove: Padova, appartamento al quinto piano di uno stabile nel centro della città.
Anno ristrutturazione: 2017.
Metratura della cucina: 12 m². L’appartamento complessivamente ne misura 100.
Costo arredo cucina: 1.800 euro.
Costi elettrodomestici: 800 euro (una colonna frigo 230 litri; un piano cottura a 4 fuochi inox; un forno elettrico da 60 cm; un pensile cappa da 60 cm; una lavastoviglie da 60 cm).
Costo consulenza: circa 200 euro.
Costi ulteriori. Questo intervento ha richiesto anche diversi lavori edili: 560 euro per l’impianto idraulico comprensivo di punto acqua lavabo e lavastoviglie; 250 euro per la modifica e la realizzazione di nuovo impianto elettrico (5 punti luce); 750 euro per la demolizione del vecchio massetto e realizzazione del nuovo (utile a spostare ed inserire nuovi impianti senza toccare le pareti) equivalente a 7 cm di spessore; 450 euro per la posa rivestimenti a pavimento e parete; 360 euro per le rasature a gesso di pareti e soffitto (h 2,80 m); 300 euro per dipingere la parete; 400 euro per il rivestimento a parete e pavimento. «Complessivamente l’intervento edile è costato 3.000 euro» precisa l’architetto.
La richiesta del cliente: realizzare un nuovo ambiente cucina dove gli spazi fossero meglio distribuiti.
Il progetto: cucina Mondo Convenienza. «Il mobile cucina è molto semplice nella sua composizione, ma il tutto è esaltato dalla scelta delle finiture. Il nero lavico del top richiama uno dei colori presenti nelle piastrelle esagonali della pavimentazione. Il colore quercia chiaro, scelto per i frontali delle ante di tutti i moduli, richiama il rovere dei pavimenti delle altre camere. Per quanto riguarda i materiali, ho optato per il melaminico; mentre il top è in laminato. Ed infine le piastrelle che simulano il mattone sono state scelte per evidenziare il nero e il legno per restare il più possibile neutro, ma avendo ugualmente un ruolo importante nella composizione».
Le piastrelle esagonali a pavimento richiamano la pavimentazione delle camere da letto dove sono stati posati legni a spina di pesce.
Cosa è possibile realizzare con 2.500 euro?
«È possibile trovare una cucina dal giusto compromesso estetico, con semplici ma funzionanti elettrodomestici. Di certo non è possibile scegliere forni elettrici con cottura a vapore o frigoriferi con funzioni e scaffalature speciali. Gli elettrodomestici chiaramente hanno funzioni base».
«Con questi budget non è possibile avere una soluzione su misura. Prodotti Ikea, per esempio, permettono di contenere i budget lasciando grandi margini di personalizzazione. Sul mercato vi sono anche falegnami che acquistano prodotti presso la grande distribuzione e li modificano realizzando soluzioni personalizzate o aziende (per esempio Andshulf, che modifica mobili Ikea customizzandoli)».
«Per abbassare i prezzi, è possibile optare per determinati materiali piuttosto che altri. Per esempio? Tra i più economici vi sono i melaminici, adatta sia per la struttura che per le ante».
Le piastrelle esagonali a pavimento richiamano la pavimentazione delle camere da letto dove sono stati posati legni a spina di pesce.
Cosa è possibile realizzare con 2.500 euro?
«È possibile trovare una cucina dal giusto compromesso estetico, con semplici ma funzionanti elettrodomestici. Di certo non è possibile scegliere forni elettrici con cottura a vapore o frigoriferi con funzioni e scaffalature speciali. Gli elettrodomestici chiaramente hanno funzioni base».
«Con questi budget non è possibile avere una soluzione su misura. Prodotti Ikea, per esempio, permettono di contenere i budget lasciando grandi margini di personalizzazione. Sul mercato vi sono anche falegnami che acquistano prodotti presso la grande distribuzione e li modificano realizzando soluzioni personalizzate o aziende (per esempio Andshulf, che modifica mobili Ikea customizzandoli)».
«Per abbassare i prezzi, è possibile optare per determinati materiali piuttosto che altri. Per esempio? Tra i più economici vi sono i melaminici, adatta sia per la struttura che per le ante».
Architetto: Tiziano Santaiti di ST-Studio.
Dove: Roma, piano terra rialzato di un palazzo.
Anno ristrutturazione: 2017.
Metratura della cucina: circa 3 m² all’interno dell’ambiente living (metratura totale del living è 16 m² mentre 40 m² è la metratura complessiva dell’abitazione, frutto della divisione di una casa più grande, 85 m²).
Costo arredo cucina: 1.500 euro.
Costi elettrodomestici: 500 euro (forno, lavatrice, frigorifero, piano cottura).
Costo consulenza: 300 euro.
Costi ulteriori: 500 euro per il montaggio, 16 euro al m² per i rivestimenti (paraschizzi e pavimentazione).
La richiesta del cliente: ristrutturare l’appartamento e quindi anche la cucina in modo da poter realizzare una casa d’affittare che avesse colori neutri, evitando eccessi che potessero non piacere o stancare. Il target di riferimento era un professionista giovane.
Il progetto: «La cucina è di Mondo Convenienza. Quello che era proposto come comodino, l’ho invece riutilizzato come scaffalatura verticale nell’angolo a sinistra della cucina. Le misure mi hanno permesso di posizionarne due, uno sopra l’altro. Inoltre, ho scelto di non appoggiarli a terra per dare più movimento (sono rialzati di circa 15-20 cm): i comodini creano così una linea orizzontale con la base della cucina. Questa soluzione, inoltre, nasconde una colonna in cemento armato, cercavo quindi un’idea che mi permettesse anche di mascherare questo elemento strutturale».
Le finiture: antine in mdf, libreria e piano cucina in rovere sbiancato. «Ho scelto il colore bianco anche per dare l’illusione che l’ambiente fosse più grande».
Dove: Roma, piano terra rialzato di un palazzo.
Anno ristrutturazione: 2017.
Metratura della cucina: circa 3 m² all’interno dell’ambiente living (metratura totale del living è 16 m² mentre 40 m² è la metratura complessiva dell’abitazione, frutto della divisione di una casa più grande, 85 m²).
Costo arredo cucina: 1.500 euro.
Costi elettrodomestici: 500 euro (forno, lavatrice, frigorifero, piano cottura).
Costo consulenza: 300 euro.
Costi ulteriori: 500 euro per il montaggio, 16 euro al m² per i rivestimenti (paraschizzi e pavimentazione).
La richiesta del cliente: ristrutturare l’appartamento e quindi anche la cucina in modo da poter realizzare una casa d’affittare che avesse colori neutri, evitando eccessi che potessero non piacere o stancare. Il target di riferimento era un professionista giovane.
Il progetto: «La cucina è di Mondo Convenienza. Quello che era proposto come comodino, l’ho invece riutilizzato come scaffalatura verticale nell’angolo a sinistra della cucina. Le misure mi hanno permesso di posizionarne due, uno sopra l’altro. Inoltre, ho scelto di non appoggiarli a terra per dare più movimento (sono rialzati di circa 15-20 cm): i comodini creano così una linea orizzontale con la base della cucina. Questa soluzione, inoltre, nasconde una colonna in cemento armato, cercavo quindi un’idea che mi permettesse anche di mascherare questo elemento strutturale».
Le finiture: antine in mdf, libreria e piano cucina in rovere sbiancato. «Ho scelto il colore bianco anche per dare l’illusione che l’ambiente fosse più grande».
Altri dettagli di progetto: il tavolo è stato realizzato su misura (costo, 250 euro) ed è in legno di pero (materiale leggero e malleabile). Misura 80x100 cm chiuso, aperto 180x80.
Per la pavimentazione del living e di tutto l’appartamento è stato scelto gres finto legno (9 euro al m²), mentre con il gres (12 euro al m²) è stato realizzato il finto ‘tappeto’ in cucina. Il paraschizzi è stato realizzato con piastrelle acquistate presso la grande distribuzione (Leroy Merlin, 17 euro al m²).
Cosa è possibile realizzare con 2.500 euro?
«Con questa cifra è possibile realizzare una cucina dalla metratura standard (da 2,20 m² a 3,50) e optare per la grande distribuzione (Ikea, Mondo Convenienza o, per esempio, Casa Tua o, presente in Veneto, Ovvio). Vi sono realtà che permettono di modulare un modello rispetto alle proprie esigenze: per esempio qui ho utilizzato un comodino come libreria e un mobile da esterno (vedi a lato della cucina) come scaffalatura».
Altro, della stessa serie
Progetto cucina, cosa si può fare con 8mila euro
Progetto Cucina: Cosa Si Può Fare con un Budget di 12mila Euro
Raccontaci: sono state utili queste informazioni? Se hai altre domande, scrivile nella sezione Consigli!
Se invece hai bisogno di progettare la cucina, cerca su Houzz l’esperto di cucine più adatto a te.
Per la pavimentazione del living e di tutto l’appartamento è stato scelto gres finto legno (9 euro al m²), mentre con il gres (12 euro al m²) è stato realizzato il finto ‘tappeto’ in cucina. Il paraschizzi è stato realizzato con piastrelle acquistate presso la grande distribuzione (Leroy Merlin, 17 euro al m²).
Cosa è possibile realizzare con 2.500 euro?
«Con questa cifra è possibile realizzare una cucina dalla metratura standard (da 2,20 m² a 3,50) e optare per la grande distribuzione (Ikea, Mondo Convenienza o, per esempio, Casa Tua o, presente in Veneto, Ovvio). Vi sono realtà che permettono di modulare un modello rispetto alle proprie esigenze: per esempio qui ho utilizzato un comodino come libreria e un mobile da esterno (vedi a lato della cucina) come scaffalatura».
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Progetto Cucina: Cosa Si Può Fare con un Budget di 12mila Euro
Raccontaci: sono state utili queste informazioni? Se hai altre domande, scrivile nella sezione Consigli!
Se invece hai bisogno di progettare la cucina, cerca su Houzz l’esperto di cucine più adatto a te.
Dove: centro di Torino, appartamento al terzo piano. Una seconda casa adibita ad affitto.
Anno ristrutturazione: 2017.
Metratura della cucina: circa 8 m² all’interno dell’ambiente living (metratura complessiva 40 m²).
Costo arredo cucina: 2.500 euro.
Costi elettrodomestici: 1.500 euro (cassetti freezer e frigo, fuochi ad induzione, cappa, forno, lavastoviglie e lavello).
Costo consulenza: 500 euro
Costi ulteriori: circa 800 euro per la realizzazione dei punti acqua e luce.
La richiesta del cliente: ottimizzare il più possibile gli spazi. «Perciò ho creato un unico ambiente living con angolo cottura. Inoltre, ho ricavato un grande armadio con funzione di lavanderia all’ingresso, al cui interno è stato alloggiato un boiler acqua calda a pompa di calore».
Il progetto. Si tratta di un modello Veneta Cucine. «Non è a misura in quanto sono stati composti moduli e basi senza modificarne le dimensioni, secondo indicazioni di progetto. Ho scelto un modello in linea con colonna frigo-freezer da 60 cm, una base sotto lavabo da 90, una lavastoviglie da 45, una base da 60 con forno e induzione. La completano un pensile contenitore (120x36x36) e la cappa (piccola e compatta, 40X40)».
Le finiture: Il piano è in laminato grigio tagliato a dima per non lasciare ‘scoperto’ l’angolo da 45 gradi, l’anta è in nobilitato (un pannello di legno truciolare) effetto cemento di colore chiaro.
Altri dettagli di progetto. A proposito della parete della cucina, l’architetto afferma: «La scelta è ricaduta su uno smalto lavabile, in parte per contenere i costi, in parte per far risaltare i volumi della cucina annegandola in un colore deciso e solare. L’adesivo sicuramente ravviva e personalizza l’angolo della cucina». Per la pavimentazione invece è stato scelto il gres (35 euro al metro quadrato).